Il presepe alla Casa di riposoL’istallazione di Francesca nel s

Un appuntamento di rinascita tra ricordi e tradizione

Eccolo anche quest’anno, nel salone principale della struttura, con le luci intermittenti che spostano lo sguardo dalla capanna alle piccole cascate, dal cielo stellato ai pastori che guidano il gregge. Il presepe di Francesca, che si sviluppa per lo più verticalmente, è, da più di vent’anni, un appuntamento atteso nelle feste natalizie della Casa di riposo.
“Ho costruito il presepe per i nostri ospiti- spiega Francesca, operatrice della struttura- unendo pannelli di compensato, sui quali ho applicato polistirolo, utilizzato per le case, carta di vario tipo, lavorata per conferire tridimensionalità ai paesaggi, e legno per realizzare gli steccati e naturalmente la capanna. Anno dopo anno ho aggiunto qualche cosa di nuovo. E ho tutto dipinto a mano”.

Ben curati e apprezzati dagli anziani i dettagli della ricostruzione iconografica della natività; e dell’ambiente: per citarne alcuni, l’angolo del deserto, il lago, le scalette, gli alberelli, i secchielli realizzati scavando ghiande. “E sempre più bello-dice Jose ammirandolo- una volta non usava fare l’albero nelle case, ma solo il presepe”. Aria di Natali passati, quando i bambini ricevevano in dono noci e mandarini, riaffiorano nelle memorie degli ospiti che ci raccontano del presepe del Duomo che ”visitavo con la mamma -dice Anna- e accendevo una candela con una preghiera a Gesù”; dei presepi allestiti nelle famiglie, “con il muschio e qualche rametto di agrifoglio, raccolto da noi bambini” come raccontano Nedda e Maria.
Altri presepi, simbolo di rinascita e di speranza, sono stati preparati nei piani della struttura e con gli alberi addobbati e le decorazioni realizzate dagli ospiti e dagli operatori creano la giusta e sempre magica atmosfera del Natale che si sta avvicinando.

Fonte: animazione